2015 – per non dimenticare
Musica
la canzone del 2015 è “you” dei candlebox, lo dice spotify nel suo bilancio di fine anno. ho cominciato ad ascoltarla a settembre, mentre macinavamo miglia su miglia tra la california, utah, nevada, arizona e le hawaii, non ho più smesso. il tutto in linea con la mia grave malattia per cui quando mi imbatto in una canzone che mi piace – devo – ascoltarla in un loop che la usura fino a farla cadere, rapidamente, nel dimenticatoio. di solito va così, i candlebox al contrario stanno resistendo strenuamente alle intemperie post indigestione. il pezzo è potente, disperato e mi ricorda un marea di cose.
2. since i’ve been loving you – led zeppelin
baro ma non me importa nulla. la canzone non è una new entry 2015 nel mio archivio MA l’assolo iniziale ha trovato – nuova – vita il 13 giugno quando ha accompagnato l’ingresso di quella che stava, proprio in quel momento, diventando la mia compagna ufficiale di viaggio o, per farla breve, la signora virus. ha collezionato indubbiamente meno ascolti ma ha trovato un posto irremovibile. come un quadro o una statua si è consegnata al sempre.
Libri
non ringrazierò mai abbastanza chi me lo ha fatto conoscere. ne ho appena scritto mi pare inutile ripetermi, già lo faccio abbastanza da altre parti.
2. nessuno più scrive belle canzoni
n.p.s.b.c. (si, mi pesa il culo) è un gran libro e l’ha scritto un amico e credo che sia una combo devastante. se volete sapere quanto mi sia piaciuto andate qua e qua. aggiungerò solo che è bello vedere qualcuno che conosci “riuscire” e non mi riferisco al successo, alla fama, alla gloria e alla ricchezza, che non so se siano arrivate, stiano per arrivare, arriveranno, oppure ammiccheranno solo da lontano. piuttosto penso al raggiungere un obiettivo, a volte ambizioso e spericolato, e al portare a termine la costruzione di un progetto articolato, complesso e invisibile agli altri. la cosa non è per nulla facile, perché è un viaggio in cui si è spesso soli. è impossibile condividere pensieri e visioni prive di forma e sostanza, ci si può provare ma ci vuole troppa fiducia negli altri e ci si può – quasi – riuscire solo quando il più è fatto.
Film
un film per segnare un anno deve essere speciale, deve avere ingredienti importanti, riconoscibili e permanenti. fury road ha una personalità pazzesca grazie all’ambientazione, ai colori, alla fotografia, al ritmo, alla blindocisterna, a miller, a personaggi come doof warrior e soprattutto a tom hardy.
2. star wars 7 the force awakens
secondo posto ma come fosse il primo. star wars 7 è il ritorno a casa, da dove mancavamo da un bel po’. le mura e i mobili sono quelli di sempre, si sta bene, è confortevole. il film è bello, giusto e onesto anche nelle sue debolezze. siamo imperfetti ed è stato come guardasi allo specchio e vedersi belli, pronti per uscire. il primo fotogramma del millennium falcon è stato il fremito cinematografico più intenso di tutto il 2015.
Foto
- non credo di poter aggiungere molto, è un’immagine che racconta tutto. 13/6/2015.
2.
la seconda è un colpo andato a segno. mi piace riguardarla, mi riporta ai 4000 e più chilometri macinati lungo la costa ovest degli stati uniti. in quel momento ci stavamo lasciando alle spalle la death valley, il luogo più assurdo dove abbia messo piede. non dico il più bello ma di certo il più estremo. porterò sempre con me il ricordo della notte bollente e assoluta, il buio totale spezzato solo da un temporale di stelle e la via lattea visibile così, ad occhi semplici.
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