blade runner un film – il film – un libro – i libri
questa è difficile da spiegare, ci provo.
blade runner di ridley scott è – senza dubbio – il mio film preferito. ho visto la final cut non so quante volte. perché? perché è un noir con sfumature hard boiled, perché ha dei fotogrammi fantastici, dei protagonisti con un carisma che oltrepassa lo schermo, una regia sopraffina (forse il picco di scott) e verte su un gioco di chiaro/scuri nei significati in grado di irretire chi guarda.
ma questo mettiamolo da parte.
ieri ho finito di leggere un libro di william burroughs dal titolo blade runner, a movie.
breve, carino, per certi versi anche attuale, dato che tratta della diffusione di un virus con relativa pandemia e rivolte ma diciamo non un libro imprescindibile .
“ah il libro da cui è tratto blade runner il film”
no amici, blade runner – il film – in realtà prende il soggetto, rielaborandolo in maniera sostanziosa, da un libro di philip k. dick dal titolo do androids dream of electric sheep?.
quindi tra il libro blade runner, a movie e blade runner il film non c’è nessun legame, non fosse che, blade runner, a movie è il riadattamento, sottoforma di sceneggiatura cinematografica, di un libro di alan e. nourse dal titolo thebladerunner (in italiano il medicorriere).
possiamo chiudere il cerchio? tra un attimo.
ridley scott ritenendo che do androids dream of electric sheep? non andasse bene da mettere sui cartelloni pubblicitari per due ragioni 1) era troppo lungo; 2) riprendeva uno dei concetti del libro non presenti nel film, chiese i diritti per utilizzare thebladerunner – quindi dal libro di nourse – come titolo del film.
p.s. il concetto di blade runner del film di scott non ha nulla a che vedere con il blade runner dei libri due libri. il primo è un cacciatore di androidi, i secondi sono dei medicorrieri, cioè dei corrieri che trafficano e smerciano materiale sanitario clandestino.
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