La voce a te dovuta

aspetto, passano i treni, il caso, gli sguardi.
ma io non voglio i cieli nuovi.
voglio stare dove sono già stato.
con te, tornare. Quale immensa novità tornare ancora,
ripetere, mai uguale, quello stupore infinito!
e finché tu non verrai, io rimarrò alle soglie
dei voli, dei sogni, delle scie.
immobile.

Salinas

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Posted by: vincenzo on