Nessuno più scrive belle canzoni
Nelle ultime due settimane ho letto “un” libro e mi è piaciuto molto, tanto da consigliarlo, scrivendo due righe su amazon, laddove dove scrivono i clienti, quelli incazzati e quelli felici. Non è una cosa che faccio spesso, anzi diciamo mai, credo che il mondo della rete abbondi di opinioni e “recensioni”. Tutti hanno qualcosa da dire e sembra che in pochi riescano a trattenersi dal farlo. Men che meno pensavo di farlo in questa occasione, perché l’autore del libro è un amico, di quelli con la a maiuscola anche se la vedete minuscola. Mi sentivo inappropriato, messo in stallo dal doppio vincolo amicizia-oggettività. Due giorni fa ho finito il libro dopo una vorace corsa tra un capitolo, un dialogo e un’ora di troppo tolta al sonno. Due giorni fa mi sentito sollevato, perché mi sono reso conto che il libro parla da solo, fa la voce grossa e parla anche per me. Non riscriverò la recensione, tranquilli, miei cari due lettori. Vi consiglio solo di comprarlo e leggerlo, poi tornare qui e darmi ragione.
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