Ready player one

Ready player one è un libro magico, non ha sovrastrutture, non ha “sottostrutture” eppure si viaggia veloci verso l’alto. la sua architettura agile si innalza lineare irretendo il lettore, spingendolo verso una qualche cima. è intrattenimento allo stato puro, senza illusioni, senza morali sottostanti, senza secondi fini malcelati, senza la pretesa di essere un testo multilivello. ernest cline sceglie di sganciarsi dal divertimento impegnato, consegnandosi al lettore senza il paracadute dell’autorevolezza. sceglie una via, quella della nudità “la mia storia è semplice semplice ma ve la racconterò lo stesso, che ne dite?”. riuscire a vincere una sfida così è arte, un privilegio concesso a pochissimi. alla memoria sono consegnati esempi rari ma potenti, evocativi, in grado di segnare e marchiare generazioni intere, “ritorno al futuro” giusto per fare un esempio. l’intrattenimento capace di avvolgere il lettore – o l’ascoltatore o lo spettatore – nella trama fino a sequestrarlo è roba di gente che sa raccontare alla gente. guardatevi intorno, quanti ne vedete in grado di farlo? l’effetto bastian – il non riuscire a staccarsi fisicamente da un libro dalla storia infinita – è un miraggio per molti scrittori, perciò ottenerlo è una nota di merito. sono stato una vittima della storia di ready player one. sono rimasto dentro il racconto senza cedimenti, senza distrazioni. tutto questo comunque non basta a spiegare perché sia diventato il libro che ho preferito, fino ad oggi. no, è tanto ma non basta. ready player one è un luogo familiare ne riconosco le mura, le stanze, le persone che ci sono dentro ma anche fuori, la musica in sottofondo, i giochi preparati sul tavolo, i film che si rincorrono sullo schermo. ogni cosa è al suo posto, dove l’avrei appoggiata io. questa è magia ma l’avevo scritto alla prima riga e forse avrei potuto fermarmi lì.

n.b.

ho tralasciato ogni riferimento agli anni ’80, all’universo “nerd” e alle citazioni perché: 1) non è una recensione ma una dichiarazione; 2) li potrete trovare facilmente, basterà scrivere “ready player one” su google; 3) ma non fatelo, prendetevi il libro e godeteveli pagina dopo pagina, perché sono la parte più bella del tutto.

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Posted by: vincenzo on